BOMBING OF FOGGIA

BOMBING OF FOGGIA

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Nel maggio del 1943, gli anglo-americani decisero di sferrare l’offensiva per riuscire a sbarcare in Italia. Per ottenere ciò dovevano rendere inoffensivi i campi di aviazione di Foggia, indispensabili per avere il controllo dell’Europa meridionale e del Mediterraneo. Quando iniziarono i bombardamenti su Foggia, mancavano pochi giorni alla caduta del fascismo e pochi mesi alla stipula dell’armistizio del 3 settembre a Cassibile, ma Foggia verrà bombardata anche il 18 settembre. I bombardieri anglo-americani, in partenza dagli aereoporti del Nord-Africa, presero quindi di mira gli aereoporti foggiani, attuando la tattica del bombardamento a tappeto sulla città di Foggia, riuscendo così ad essere ancora più convincenti. Ai cittadini foggiani non fu neanche risparmiato il criminale mitragliamento da parte dei velivoli nemici

Dopo le prime disastrose incursioni aeree, la città di Foggia cominciò ad essere abbandonata dalla popolazione civile che poteva farlo. Rimase invece sul posto un gran numero di civili militarizzati quali ferrovieri, postelegrafonici, personale sanitario, vigili del fuoco ecc.; gli uffici del governo territoriale civile furono trasferiti in centri più sicuri, e quando, alla fine di settembre del 1943, gli alleati entrarono nella nostra città, trovarono solo distruzione.

Della Capitanata appena conquistata, gli alleati fecero un immenso campo di aviazione ed un trampolino di lancio per vincere la seconda guerra mondiale.

L’ufficio del Genio Civile stabilì che il 75% dei vani preesistenti ai bombardamenti erano distrutti o inabitabili alla data del 1° gennaio del 1947.

elenco incursioni più importanti, il numero delle vittime stimato va accolto con cautela:

  • 28 maggio: prima incursione. Allarme ore 11,20-13,30 incursione ore 11,25-12,45 in due ondate con lancio di bombe dirompenti ed incendiarie da 7000 metri sull’aeroporto Gino Lisa. Aerei coinvolti 18 Liberator B24D del 343° Squadrone del 98° Gruppo Bombardieri Pesanti.
  • 31 maggio: allarme ore 12,45-14,10; incursione ore 12,45-13,30, sull’aeroporto Gino Lisa e sulla ferrovia, vittime stimate 153. Aerei partecipanti all’attacco: 125 bombardieri B17F degli squadroni 340 e 341 del 97° Gruppo Bombardieri pesanti con altri reparti.
  • 20-21 giugno: allarme ore 23,25-0,50, attacco ore 0,44 sulla ferrovia, vittime stimate 91. Presumibilmente è intervenuto un solo bombardiere britannico Halifax
  • 15 luglio: allarme ore 14,35 incursione ore 14,45 per 14 minuti: aereoporti di Tortorella, San Nicola, zona ferrovia e in varie zone della città, vittime stimate 1293. Aerei intervenuti 44 Liberator B 24D degli squadroni 328-329-330-409 del 93° gruppo Bombardieri Pesanti.
  • 22 luglio allarme ore 9,35-14,30 incursione dalle 9,35 in due ondate a distanza di 25 minuti: sulla ferrovia e sulla città, vittime stimate 7643. Aerei intervenuti 71 Fortezze volanti B.17F del 340° Squadrone (10 velivoli) del 342° squadrone (11 velivoli)
  • 19 agosto: allarme dalle ore 12,00 alle 15,30 incursione dalle ore 12,00 alle 13,35 in sette ondate sulla ferrovia e sulla città, vittime stimate 9581. Aerei intervenuti: complessivamente 233 bombardieri pesanti così distinti 71 Liberator B24 D del 44°, 93°, 376°, 389° Gruppo Bombardieri e 162 Fortezze Volanti B17 F dei 97°gruppo bombardieri ed altri
  • 20 agosto ore 0,30 sulla città, aerei intervenuti: bombardieri inglesi Halifax che lanciano 50 bombe
  • 21 agosto ore 0,21: sulla città, vittime stimate 173
  • 25 agosto: allarmi non effettuati a causa degli impianti distrutti, incursione dalle 9,45 alle 12,10 in cinque ondate dirette sulla ferrovia e sugli aeroporti. Vittime stimate 971. Aerei intervenuti 276 velivoli così distinti 170 caccia P38 lightening e 136 bombardieri fra Fortezze Volanti B17 F del 340° 341° e 342° squadroni del 97° Gruppo Bombardieri pesanti e Liberator B24 D del 98° e 376° Gruppo Bombardieri Pesanti ed altri.
  • 7 settembre: obiettivi gli aeroporti, distrutti molti aerei a terra. Aerei intervenuti 123 fortezze volanti B17
  • 17 settembre intera giornata: ferrovia e rete stradale, vittime stimate 168.
  • 18 settembre: obiettivo i due aeroporti, colpiti soprattutto gli aerei a terra. Aerei impegnati 94 caccia P38 lightnening. Dopo questa incursione gli Alleati ritengono compromessa la situazione degli aeroporti della Capitanata, non vi saranno più incursioni. Nove giorni più tardi i tedeschi si ritirano.