BIOGRAFIA DI PAOLO DI DONO
BIOGRAFIA DI PAOLO DI DONO
Paolo di Dono, detto Paolo Uccello (Firenze, 15 giugno 1397 – Firenze, 10 dicembre 1475), è stato un pittore e mosaicista italiano. Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo.
Secondo quanto racconta Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello «non ebbe altro diletto che d’investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineando il suo tratto più immediatamente distintivo, cioè l’interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica. Questa caratteristica, unita con l’adesione al clima fiabesco del gotico internazionale, fa di Paolo Uccello una figura di confine tra i due mondi figurativi, secondo un percorso artistico tra i più autonomi del Quattrocento.
La sua formazione è attribuita alla bottega di Gherardo Starnina, mentre Giorgio Vasari parla di Antonio Veneziano. Nel 1407 è garzone presso Ghiberti per la rifinitura del Battistero di Firenze. Soggiorna a Venezia tra il 1425 e il 1430 dove lavora a mosaici e tarsie nella Basilica di San Marco ormai perduti. In quest’ambito evidenzia evasioni fantastiche partendo da affreschi perduti di Pisanello e Gentile da Fabriano.
Rientra a Firenze nel 1431 dove lavora a Santa Maria Novella con le Storie della Genesi. A Prato tra il 1435 e il 1436 Paolo Uccello inizia gli affreschi alla Cappella dell’Assunta del Duomo. Scene fantastiche, cieli e fondi scuri, personaggi fissi in una costruzione pittorica all’interno di un’interpretazione tardo gotica. Nel biennio 1438-1440 – anche se altre fonti indicano il 1456 – elabora tre dipinti sul soggetto della “Battaglia di San Romano”: “Disarcionamento di Bernardino della Ciarda” Uffizi di Firenze, “Intervento decisivo a fianco dei fiorentini di Michele Attendolo” Louvre di Parigi e “Niccolò di Tolentino alla testa dei fiorentini” National Gallery di Londra.
Donatello lo invita a Padova nel 1445 per affrescare palazzo Vitalini. Nel 1452 sposa Tommasa Malifici avendo due figlie. A Urbino tra il 1465-1468 esegue il miracolo dell’Ostia profanata.
Tornato a Firenze, Paolo Uccello muore il 10 dicembre 1475, all’età di 78 anni
Fonte: WIKIPEDIA , http://biografieonline.it