BIOGRAFIA GUY FAWKEN
BIOGRAFIA GUY FAWKEN
Guy Fawkes (York, 13 aprile 1570 – Londra, 31 gennaio 1605) è stato un militare, criminale, attivista politico e rivoluzionario inglese.
Noto anche sotto gli pseudonimi di Guido Fawkes e John Johnson, Guy Fawkes (talvolta scritto anche Faukes o Faux) era membro di un gruppo di cospiratori cattolici inglesi che tentarono di assassinare con un’esplosione il re Giacomo I d’Inghilterra e tutti i membri del Parlamento inglese riuniti nella Camera dei Lord per l’apertura delle sessioni parlamentari dell’anno 1605.
Il 5 novembre 1605 il complotto fu scoperto e i barili di polvere da sparo furono disinnescati prima che potessero compiere danni.
Da allora ogni 5 novembre nel Regno Unito e in Nuova Zelanda viene festeggiato il fallimento dell’attentato nella cosiddetta notte di Guy Fawkes nella quale i bambini bruciano su un falò un pupazzetto che simboleggia l’attentatore.
Fawkes nacque a Stonegate, nei pressi di York, dove fu battezzato nella chiesa di St. Michael-le-Belfry, e frequentò la scuola di St. Peter; sembra che intorno ai 16 anni si convertì al cattolicesimo. Era l’unico figlio di Edward Fawkes di York e di sua moglie Eve Blake. Alla morte del padre, dopo avere dissipato il patrimonio ereditato, svolse per molti anni la professione di soldato, acquisendo una notevole esperienza nell’uso degli esplosivi. Nel 1593 si arruolò nei Paesi Bassi nell’esercito dell’Arciduca Alberto d’Austria, che combatteva le Province Unite protestanti nella Guerra degli ottanta anni. Nel 1596 era presente all’assedio e alla cattura di Calais. Nel 1602 aveva raggiunto il grado di sottotenente.
La congiura delle polveri
L’ideazione dell’attentato
La Congiura delle Polveri fu ideata nel maggio 1604 da Robert Catesby, Thomas Percy, John Wright, Robert Keyes, Thomas Wintour e Robert Wintour. Fawkes, che aveva considerevoli esperienze militari e una buona conoscenza degli esplosivi, era stato introdotto a Catesby da un uomo chiamato Hugh Owen. Alcune ricerche affermano che Thomas Wintour era il principale fautore della congiura e che Fawkes fosse solo l’esecutore materiale dell’ attentato.
Pianificazione e preparazione
Nel marzo 1605, i cospiratori, tramite Thomas Percy, presero in affitto una cantina sottostante al Parlamento; Fawkes aiutò a riempire la stanza con polvere da sparo che fu nascosta sotto suppellettili varie. I 36 barili appartenenti a John Whynniard si stima contenessero 2500 kg di polvere. Si pensa che il piano originale prevedesse lo scavo di una galleria che partisse dalla cantina per posizionare gli esplosivi esattamente sotto la sala delle riunioni della Camera dei Lord. L’ esplosione avrebbe potuto ridurre in macerie molti degli edifici del complesso di Westminster, fra i quali anche l’Abbazia, e rotto le finestre di tutti gli edifici nel raggio di quasi un miglio.
Attorno alla Pasqua del 1605, Fawkes partì da Dover per Calais, recandosi quindi a Saint-Omer e poi a Bruxelles. Secondo la confessione da lui fatta dopo l’ arresto nella città si incontrò con Hugh Owen, e Sir William Stanley. Dopo l’incontro fece un pellegrinaggio nel Brabante. Ritornò in Inghilterra fra agosto e settembre, passando nuovamente per Calais.
Scoperta e arresto
Attorno alla mezzanotte del 4 novembre, Fawkes, che dichiarò chiamarsi John Johnson, fu arrestato nella cantina da un drappello di uomini armati guidati da Sir Thomas Knevytt. In possesso di Fawkes furono trovati un orologio, fiammiferi e carta per l’ accensione. All’arresto Guy Fawkes non negò le sue intenzioni, affermando che era suo scopo distruggere il Parlamento e il Re. Prima dell’ arresto alcuni cospiratori erano preoccupati per i cattolici che sarebbero stati presenti in Parlamento il giorno dell’ attentato. Uno di questi congiurati, era Mark Tresham che inviò una lettera a Lord Monteagle per avvertirlo del pericolo. Lord Monteagle si insospettì è mostrò la lettera al segretario di stato che iniziò le ricerche nei sotterranei della camera dei Lord.
Interrogatorio dei prigionieri
Fawkes fu portato nella camera da letto del re, dove i ministri erano stati convocati urgentemente all’una del mattino. Mantenne un atteggiamento di aperta sfida, senza nascondere le sue intenzioni. Rispose al re, che gli aveva chiesto perché volesse ucciderlo, che dato che il papa aveva scomunicato il sovrano era necessario un rimedio estremo, e aggiunse, rivolgendosi ai cortigiani scozzesi che lo circondavano, che uno dei suoi obiettivi era anche quello di ricacciare indietro in Scozia tutti gli scozzesi.
Più tardi in mattinata fu nuovamente interrogato. Gli fu chiesto dei suoi complici, sul coinvolgimento di Thomas Percy nella vicenda, delle lettere ricevute da oltremare e se avesse parlato con Hugh Owen.
Fu trasferito alla Torre di Londra e qui interrogato sotto tortura. Dato che la tortura era vietata tranne che su espressa richiesta del monarca o del Consiglio Reale, Giacomo I in una lettera del 6 novembre stabiliva: “Che lievi torture vengano inizialmente utilizzate su di lui, et sic per gradus ad maiora tenditur [e quindi vengano incrementate sino alle peggiori], e che Dio possa affrettare il vostro buon lavoro”. Inizialmente il prigioniero resistette alla tortura. L’8 novembre, Fawkes confessò a voce, rivelando i nomi degli altri cospiratori, e raccontando dettagliatamente del complotto il 9 novembre. Fece una confessione firmata il 10 novembre; la sua firma dopo la tortura sulla ruota è visibilmente tremolante.
Il processo
Un processo simbolico, in cui le sentenze erano già state predeterminate, si tenne il 27 gennaio 1606. Il 31 gennaio, Fawkes, Wintour, e altre persone implicate nella cospirazione furono portate al Old Palace Yard a Westminster, dove furono impiccati, decapitati e squartati.