Bernardo di Chiaravalle

Bernardo di Chiaravalle

Bernardo di Chiaravalle (Fontaines-lès-Dijon 1090 ca. – Clairvaux 1153) fu mistico e filosofo francese, dottore della chiesa, santo. Nel 1112 divenne monaco del monastero cistercense di Cîteaux, una cittadina a sud di Digione, e nel 1115 abate del monastero di Clairvaux a nord di Digione, che sotto la sua guida rese il più importante dell’ordine. In soli quindici anni, sotto il patronato di Bernardo vennero fondate più di 90 abbazie, tra le quali, nel 1135, quella di Chiaravalle nei pressi di Milano. Si ritiene che Bernardo abbia codificato la regola dell’ordine dei cavalieri templari e nel 1128 ne abbia ottenuto il riconoscimento dalla Chiesa. Nella contesa tra papa Innocenzo II e l’antipapa Anacleto II, Bernardo svolse un ruolo-chiave per la vittoria di Innocenzo. SAN BERNARDO DI CHIARANVALLE spiega ai suoi monaci Il Cantico dei Cantici.
Questa miniatura, estremamente raffinata, decorava un libro di preghiere appartenuto a Estienne Chevalier, tesoriere del re di Francia Carlo VII e spiega un aspetto della vita monastica, ossia la discussione e l’interpretazione dei testi sacri
Nel 1146, per ordine del papa, cominciò a predicare per la seconda crociata, convincendo il re di Francia Luigi VII e molti adepti dalla Francia settentrionale, dalle Fiandre e dalla Germania a unirvisi. Il fallimento della crociata rappresentò per lui una sconfitta.
Fu canonizzato nel 1174 e proclamato dottore della Chiesa nel 1830. Bernardo fu strenuo oppositore delle eresie e della teologia razionalistica, in particolare della teologia dialettica di Abelardo. Scrisse numerosi sermoni, lettere e inni; alcuni inni sono ancora cantati sia nella Chiesa cattolica sia nella Chiesa protestante. Le due opere più importanti sono De diligendo Deo (1127) e De consideratione (1148).

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