APPUNTI SU URBANO II

APPUNTI SU URBANO II

APPUNTI SU URBANO II


Nato verso il 1040 da un’aristocratica famiglia a Chatilion-sur-Marne.
Benedettino, dal 1076 esponente di spicco della riforma del XI secolo.
Gregorio VII lo nominò cardinale-vescovo di Ostia e legato apostolico in Germania presso l’imperatore Enrico IV.
Divenuto papa nel 1088 col nome di Urbano II, egli riprese e continuò con rigore le linee della politica di Gregorio VII, opponendosi all’imperatore, al suo ani-papa Clemente III e al clero ostile alla riforma.
Suoi validi alleati furono la marchesa di Toscana Matilde ed il re d’Italia Corrado, figlio dell’imperatore ma ribelle al padre.
Ancora minacciato dai fedeli di Enrico, ma sostanzialmente chiaro vincitore, nella primavera del 1095 il papa indisse un concilio a Piacenza, durante il quale erano presenti anche i messi dell’imperatore bizantino.
Tuttavia, è insostenibile che a Piacenza, o pochi mesi dopo, nel concilio di Clermont, Urbano abbia bandito la prima crociata e che fosse sua precisa intenzione riconquistare Gerusalemme.
Desideroso di appianare lo scisma che divideva dal 1054 la chiesa latina da quella greca e, allo stesso tempo, di procurare un po’ di pace in Europa sconvolta dalla violenza delle lotte tra i milites, Urbano II aveva appoggiato con calore il progetto della ricerca dei mercenari da inviare in Anatolia.
E il conferire a tale impresa un carattere e, per così dire, un colore religioso, era del tutto nello spirito dei tempi.
Era così che erano state condotte le spedizioni militari in Spagna, che si ordinavano lungo la Sicilia.
Nei mesi successivi all’appello di Clermont il papa, forse sorpreso del successo da esso ottenuto, lavorò ad impedire che una risposta entusiasta travolgesse le conquiste disciplinari della riforma ed impedisse la vita ordinata della Chiesa.
Egli era occupato anche davanti ai fenomeni come gli eccidi di massa degli ebrei in Germania ed in Boemia.
Nel concilio di Bari del 1098, dette prova di aver compreso che ora dalla spedizione che noi chiamiamo crociata, allora in Anatolia, stesse nascendo qualcosa di nuovo.
Morì nel 1099, senza fare in tempo a sapere della conquista di Gerusalemme.

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