APPUNTI SUL NATURALISMO

APPUNTI SUL NATURALISMO

APPUNTI SUL NATURALISMO


E’ una corrente letteraria che nacque in FRANCIA nella seconda metà del 1800; il termine naturalismo sta a sottolineare che in questo periodo dominato dal positivismo, anche l’arte viene considerata una disciplina naturale alla quale si può applicare il metodo scientifico. Il Naturalismo può essere considerato l’aspetto letterario del positivismo da cui eredita:

E’ una corrente letteraria che nacque in FRANCIA nella seconda metà del 1800; il termine naturalismo sta a sottolineare che in questo periodo dominato dal positivismo, anche l’arte viene considerata una disciplina naturale alla quale si può applicare il metodo scientifico. Il Naturalismo può essere considerato l’aspetto letterario del positivismo da cui eredita:

L’ATTENZIONE PER LA REALTA’
L’USO DEL METODO SCIENTIFICO
LA FIDUCIA NEL PROGRESSO
E’ una letteratura quindi che si accosta alle realtà, la indaga con il metodo scientifico, facendo particolare attenzione agli aspetti sociali ed economici delle classi più umili appunto perché in queste sono più evidenti i fattori che condizionano la vita dell’uomo ( ambiente ed ereditarietà ).

Anche lo stile si adegua a questo nuovo contenuto, si adopera infatti un linguaggio semplice antiletterario PERFETTAMENTE ADERENTE ALL’AMBIENTE ED AI PERSONAGGI utilizzando se necessario anche il dialetto ed il gergo.

Il Naturalismo condivide con il Positivismo l’attenzione e la fiducia nel progresso per cui gli scrittori francesi pur scrivendo le tristi condizioni di vita degli umili e mettendo in evidenza gli aspetti negativi della società, sono convinti che la loro denuncia possa servire a migliorare questa realtà malsana. I canoni fondamentali di questa letteratura sono tre:

OGGETTIVITA’: lo scrittore deve partire da fatti realmente acaduti e ricostruirli secondo la relazione Causa-Effetto ;
IMPERSONALITA’: lo scrittore non deve imporre le sue idee, i sui sentimenti, i sui giudizi, non deve parteggiare per i sui personaggi, deve invece esporre i fatti in modo freddo e distaccato come un fotografo;
SCIENTIFICITA’: lo scrittore deve tener conto delle leggi scientifiche che regolano la società, tutte le azioni umane devono essere lette alla luce dell’ambiente e dell’ereditarietà.
I generi letterari più diffusi furono la novella ed il romanzo in quanto più della poesia erano più vicini ai canoni del naturalismo ed assecondano meglio la tendenza al vero. I maggiori rappresentanti del naturalismo furono EMILE ZOLA’ E GUSTAVE FLAUBERT, che scrisse ” Madame de Bovary “. Zolà si forma come scrittore sulle idee di Balzac, di Taine e il medico Claude Bernard. Da questo, che scrisse “la medicina sperimentale” in cui sostiene l’esigenza di costruire un romanzo come un esperimento di laboratorio; lo scrittore deve essere uno sperimentatore ed andare alla ricerca delle relazioni che ci sono tra causa-effetto, lo scrittore deve riprodurre l’esperienza vissuta e quindi come uno scienziato deve far ricorso all’esperienza diretta. Zolà attribuisce la romanziere il compito di Denunciare con imparzialità scientifica gli aspetti negativi della società per cui la sua opera d’arte deve essere: Un Documento Umano.

Scisse anche un vasto ciclo di romanzi intitolato ” Rougon Moguart” dal cognome della famiglia i cui componenti illustrano nei vari romanzi l’incidenza dell’ambiente e dell’ereditarietà. Un romanzo importante del ciclo è L’ASSOMOIRE in cui si descrive realisticamente la degradazione fisica e morale del proletariato parigino. Il Naturalismo prosegue e svolge più approfonditamente le esigenze realistiche del Romanticismo con la differenza che la realtà presa in considerazione dai Romantici è idealizzata, è scelta mai degradata perché deve servire da modello ed educare; la realtà invece del naturalismo è indagata con metodo scientifico e deve servire da DENUNCIA.

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