APPUNTI SUL MEDIO EVO

APPUNTI SUL MEDIO EVO

201-250 Finisce l’egemonia di Roma
212 L’ultima famiglia di Imperatori Romani sono gli Antonini di questi fanno parte Marco Aurelio e Caracalla che fece un editto costituzionale Antoniano.
284-305 Diocliziano della dinastia degli Illiri riuscì con le sue riforme a ritardare lo sfacelo dell’impero di quasi due secoli governando saggiamente ma perseguitando i cristiani.
301 Sale al trono l’Imperatore Costantino
313 Editto di Milano (Costantino) “Libertà di culto”
321 Rende religione di Stato il Cristianesimo (Costantino)
L’Imperatore Diocleziano si rende conto che l’impero Romano è troppo vasto e che non sarebbe riuscito a governarlo. Istituisce la tetrarchia cioè divide in due l’impero Romano, tra Occidente ed Oriente; ed investe un imperatore (“Augusto”) per ciascun Impero il quale designa un vicario che lo sostituirà in caso di morte. Lui rimarrà a capo di quello d’Oriente. La capitale dell’Occidente è Milano e quella d’Oriente Costantinopoli (Bisanzio)
376 L’Imperatore Valentiniano è sconfitto dalle varie invasiani barbariche a cura, in vari tempi, dei   Goti, Visigoti, Ostrogoti, Vandali e dagli Unni (con Attila)
410 Sacco di Roma.
Papa Leone I, ferma gli Unni.
476 Fine dell’impero Romano Occidentale iniziano i regni Romano/Barbarici:

1) Vandali area Africana

2) Visigoti area Spagnola

3) Ostrogoti area Italica

4) Franchi area Franca

5) Burbundi area Tedesca (Rodano)

6) Anglo-Alemanni area Britannica

478 Re Genserico capo dei Vandali, viene assassinato.
466-483 Re Eurico capo dei Visigoti porta al massimo splendore il regno.
450 Re Clodoveo capo dei Franchi avrà quattro figli che alla sua morte divideranno il regno fino alla venuta di Clotorio I 500-540. I regnanti dei Franchi si rendono conto che la Cristianità può essere un buon mezzo per controllare le masse popolari.
Re Odoacre capo dei Ostrogoti chiede il titolo di “Patrizio” all’Imperatore Zenone (Oriente) il quale invia Teodorico (Goti) per due campagne militari sull’Isonzo e sull’Adda: entrambe sono inefficaci e quindi si cerca un’alleanza.
525-535 Teodorico fa uccidere Odoacre e ne prende il regno.
Re Teodorico ripristina il principio di territorialità , ciò dava stabilità al regno e leggi uguali per tutti i cittadini.
Il figlio di Teodorico è troppo giovane per regnare alla morte del padre e quindi la madre si sposa con Vitige della fazione opposta alla sua famiglia. Il quale non appena indossa la corona reale fa uccidere la Moglie.
515-545 Imperatore Giustiniano emette il primo Corpus Juris, cioè un codice scritto delle leggi del paese. Ristabilisce il diritto alla proprietà terriera. Favorisce il fenomeno del monachesimo, al corpo dei Benedettini si deve la possibilità di avere memoria della cultura del tempo, elemento fondamentale per controllare i popoli,
539 Imperatore Giustiniano fa chiudere la scuola di Aristotele in Atene per i dissensi filosofici e perché accusata di essere la fucina di movimenti destabilizzanti l’impero.
535 Imperatore Giustiniano invia Belissario che sbarca in Sicilia sconfiggendo i Goti, quindi Vitige è arrestato e portato a Bisanzio prigioniero.
535-560 I Goti tentano più volte di riprendere il potere in Italia ma non vi riusciranno.
535-600 In Italia vi sarà il dominio dei bizantini dopodiché i Longobardi
476-1492 Medio Evo
568 Discesa dei Longobardi nella pianura padana, in quel periodo l’italia era divisa in molteplici stati, i quali riconoscevano l’imperatore di Bisanzio. La capitale dei longobardi sarà prima Pavia e quindi Milano, mentre nel sud Italia controlleranno di fatto solo due ducati: Spoleto e Benevento. Quindi tutto il resto è sotto il controllo dell’imperatore.
584-590 Re Autari riesce ad avere un regno forte ed affermato. Nonostanti i vari duchi mantengano una notevole autonomia amministrativa.
634 Re Rotari promulga un’importante codice di leggi tra i principi fondamentali:1) Abolizione della Faida (diritto di vita sul debitore inadempiente) con la sostituzione della legge di Guidrigildo che sanciva la possibilità di estinguere il debito/danno attraverso il lavoro del debitore a favore del creditore.

2) Principio del capo famiglia, rafforza questa figura dandone piena potesta ed in alcuni casi fino alla morte oltre che al completo controllo dei membri del suo nucleo familiare.

3) Afferma il principio di territorialità (proprietà terriera solo per i longobardi)

In quei tempi vi erano due Papi, il primo a Bisanzio (Leone III) ed il secondo presso Roma (Gregorio II).
Papa Leone III inizia la lotta “iconoclasta” (soppressione delle immagini sacre) con il secondo fine di raccogliere fondi e risorse contro l’avanzata dei Turchi (600-700)
Papa Grecorio II si allea con Re Liutprando (Longobardo) il quale conquista i territori Bizzantini di Bologna e Sutri. L’imperatore quindi si prepara alla guerra.
Il Re Liutprando allora per non entrare in diretto contrasto con l’impero regala queste due città alla chiesa, essi saranno i primi possedimenti della Chiesa.
Papa Grecorio II fomenta la rivolta di Venezia per attaccare i Longobardi (questa volta alleato con Bisanzio), a questo punto i Longobardi iniziano la marcia verso Roma per prenderla.
Papa Grecorio II resosi conto dell’imminente pericolo e non potendo contare sulle forze di Bisanzio (impegnate con i Turchi) si rivolge al regno dei Franchi (Re Carlo Martello – dinastia dei Merovingi) i quali non possono intervenire in soccorso perchè impegnati a fronteggiare i Turchi. Questa richiesta ai Franchi segnerà per sempre il connubbio tra stato Pontificio e Francesi. Difatti Garibaldi stesso non potè entrare in Roma finchè i Francesi non l’abbandonarono. Breccia di Porta Pia.
732 Famosa battaglia tra Franchi (vittoriosi) e Turchi: Poities
Il re Longobardo (Astolfo) che controllava le pronvincie del sud Italia temendo che il re Liutbrando (ben più forte di lui) continuasse la conquista di suoi territori dopo quelli di Roma lo invita ad un accordo. Questo accordo di fatto salverà Roma dalla dominazione Longobarda che non vi entrerà.
751 Inzia la dinastia dei Merovingi con Pipino il breve che era il Maggiordomo (carica nobiliare che si tramutava in primo ministro) di Re Clodoveo. Pipino il Breve convoca a Saissons i nobili e si proclama Re ed elimina la figura del Maggiordomo.
754 Il Papa Stefano II incorona il nuovo Re dei franchi in cambio di protezione ed assistenza.
768 Muore Pipino il Breve e lascia il suo regno ai due figli: Carlo e Carlomanno il quale muorirà poco dopo in circostanze non chiare.
771 Carlo diviene Re dei Franchi, inizia la dinastia dei Carolingi. Alla sua politica si deve l’influenza dell’imperatore sulla scelta del Papa. Tale pratica esercitata indirettamente durerà fino al 1300. Sempre Carlo stende le basi del prossimo feudalesimo. Istituisce le Marche e le Contee rette da nobili. Le Marche sono i territori al confine dell’Iimpero e godevono di una maggiore autonomia mentre dalle Contee Re Carlo si aspettava fedeltà assoluta e dazio. Istituisce quindi degli ispettori denominati Missi Dominici che una volta l’anno visitavo le contee e le Marche e rapportavano all’Imperatore la situazione economica e finanziaria. Istituisce anche una consiglio dei nobile per avere maggiore consenso e per mantenere l’ordine dei suoi possedimenti. Tale riunione si teneva due volte l’anno ed è conosciuta con il termine di Dieta.
774 Carlo è un prode guerriero e conquista numerosi territori e sconfigge gli Avari (attuale bulgaria e romania)
774 Il papa chiede aiuto a Carlo per difendersi da Re Desiderio (longobardo) Il Carolingio interviene e prende Pavia.
800 Notte di Natale, Papa Adriano III, incorona Re Carlo Magno Imperatore del Sacro Romano Impero. La sede si troverà ad Acquisgrana.
814 Morte di Carlo Magno l’impero passa al figlio Lodovico il Pio il quale non avendo il carattere e la forza del padre e sotto le spinte seccessioniste della periferia sarà spettatore della fine dell’impero.
Alla morte di Ludovico il Pio l’impero si divide in tre regni, uno per figlio: Carlo il Calvo, Lotario e Ludovico il Germanico. E di fatto termina il Sacro Romano Impero.