ANALISI DELLA POESIA ALLA SERA DI UGO FOSCOLO

ANALISI DELLA POESIA ALLA SERA DI UGO FOSCOLO

ANALISI DELLA POESIA ALLA SERA DI UGO FOSCOLO


Analisi del testo

L’autore sembra essersi già posto implicitamente delle domande che il lettore può forse solo immaginare dopo aver letto gli ultimi versi. Il poeta, in un difficile periodo personale di vita e della sua patria, è lacerato da uno spirito ribelle che tormenta il suo animo, ma al calar della sera questo sentimento si assopisce perché la sera è immagine e anticipazione della morte. 
Si può osservare che il sonetto foscoliano esce dallo schema consueto che associa la sera placida alla pace interiore (come in “La mia sera” di Giovanni Pascoli). Anche la sera tempestosa o cupa dell’inverno è pur sempre, in quanto immagine di morte, portatrice di serenità. Foscolo fa una sorta di analisi della sua esistenza nel momento in cui viene la sera, come quando la giornata finisce e si fa un resoconto di ciò che si è vissuto.
Il sonetto segue lo schema metrico ABAB ABAB CDC DCD. La struttura fedele alla tradizione viene però interamente modificata con alcuni enjambement ai versi 5-6, 7-8, 10- 11, 11-12,. Quest’ultimo è particolarmente forte in quanto cade fra una terzina e l’altra, dove di solito si pone una pausa marcata. Anche tra le quartine, invece della pausa, c’è continuità sintattica, sottolineata dal parallelismo: “E quando… e quando”. Alla sera è un sonetto  composto da  due quartine e due terzine, le rime sono strutturate in questo modo. AB AB – CD C .

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