POESIA ALLE FRONDE DEI SALICI PARAFRASI

POESIA ALLE FRONDE DEI SALICI PARAFRASI


-E come potevamo noi, poeti, continuare a scrivere poesie durante l’oppressione tedesca, con i morti sparsi sui prati gelati nelle piazze, con il pianto innocente dei fanciulli, con l’urlo disperato delle madri che cercavano i figli uccisi e impiccati al palo del telegrafo?
Per un voto di silenzio le nostre cetre erano appese ai rami dei salici, oscillavano inerti al triste vento della guerra.


La poesia “Alle fronde dei salici” è stata scritta da Quasimodo durante il periodo della guerra contro i Nazisti. Quasimodo in questa poesia esprime tutto il suo odio verso gli “oppressori” e il sacrificio che fa per voto di non scrivere poesie. Alle fronde infatti sono appese le “cetre” che i poeti hanno messo da parte per quel periodo in modo da chiedere al Signore la grazia di far cessare il supplizio nazista.
Un altro significato simbolico è il “piede straniero”, inteso come i soldati tedeschi che freddamente calpestano i sentimenti ( il cuore ) di tutto il popolo. Quasimodo, poi, fa dei riferimenti alla religione, usando altri significati simbolici come la “madre ( Maria ) che va incontro al figlio crocifisso ( Gesù )” oppure quando usa “l’agnello” come animale per rappresentare i lamenti dei bambini.
Quasimodo nelle sue poesie usa molto spesso i riferimenti al Vangelo; questo probabilmente significa che ha vissuto una vita all’insegna della religiosità. Lo stesso fatto di “fare un voto” è simbolo di sottomissione a un dio, più precisamente, in questo caso, a Dio della religione Cristiana.
Per poi tornare alla realtà, nella poesia, inserisce un elemento che quasi “stona” con i riferimenti biblici: “il palo del telegrafo”, messo quasi in antitesi con il “figlio crocifisso”, proprio per accentuare il legame tra il Vangelo e la vita moderna, grazie anche ad un enjambements che divide crocifisso da figlio per metterlo più vicino possibile al “palo del telegrafo”.


ALLE FRONDE DEI SALICI PARAFRASI

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