ALEXANDROS IL FIGLIO DEL SOGNO RIASSUNTO

ALEXANDROS IL FIGLIO DEL SOGNO RIASSUNTO

ALEXANDROS IL FIGLIO DEL SOGNO RIASSUNTO


La regina Olympias nella sua reggia di Pella viene scossa da un sogno e ne chiese il responso ai sacerdoti del tempio di Dodona. In questo modo venne a sapere che avrebbe avuto un figlio come Achille: nato dall’unione di un dio e di un mortale. Una sera di primavera Olympias partorì con difficoltà un bel maschio. Il messaggero corse dal re Filippo, che era in riunione nella sua tenda, durante l’assedio di Pontidea. Nonostante l’impresa, appena informato della notizia, tornò alla reggia di Pella per conoscere il figlio. Tre anni dopo nacque la sorella d’Alessandro, Cleopatra, che più cresceva, più assomigliava alla regina. A sei anni Alessandro venne affidato alle cure di Leonida, un maestro che gli insegnò tutte le materie basilari e fondamentali per un aristocratico; Alessandro apprese tutto molto velocemente, anche se non si dimostrava molto interessato a tutto questo: preferiva seguire le riunioni del padre durante le poche volte che si trovava a Pella. Filippo, per le lunghe guerre. Di lì a poco tempo arrivarono a palazzo i dignitari persiani, per parlare con il re macedone della situazione attuale delle città greche d’Asia. Dopo una prima conferenza con il re, Alessandro portò gli ospiti a visitare il castello, non smettendo di fare domante relative al loro vasto impero. Il giorno dopo Filippo aveva organizzato una battuta di caccia in onore dei persiani. Alessandro, con i suoi compagni, rischiò di essere ucciso da un leone maschio, che da molto tempo seminava strage tra i greggi e le mandrie di bovini. La mattina seguente la partenza dei persiani, Alessandro d’Epiro si recò nella camera del nipote per regalargli un cucciolo di cane rimasto orfano dopo che la madre era stata uccisa dalla leonessa. Alessandro diede ordine a Leptine di accudire il piccolo, al quale si era già affezionato. Ben presto Filippo decise che suo figlio sarebbe dovuto recarsi a Mieza, una cittadina vicina, per approfondire gli studi, cercando di offrirgli maggiori opportunità rispetto a quelle che aveva avuto lui. Aristotele, il suo nuovo maestro si dimostrò subito molto cordiale regalandogli delle copie dell’Iliade e dell’Odissea. Aristotele gli insegno le basi di un buon governo e della vita, nonché scienze e letteratura. Alessandro stando a scuola del maestro poté, così, conoscere anche Lisippo, un famoso scultore che era stato incaricato di eseguirgli una scultura. Dopo tre anni di intensi studi, Filippo lo riportò a casa e gli donò uno stupendo cavallo nero che nessuno riusciva a domare. Solo Alessandro riuscì nell’impresa, conquistandosi la stima e l’amicizia dell’animale. Alessandro chiamò lo stallone Bucefalo. Il re Filippo stava preparando i piani di battaglia contro la Grecia. Per prima cosa portò le sue truppe verso la Tassaglia con lo scopo far rimanere Tebe al di fuori delle s Il re decise allora di schierarsi nella piana di Cheronea, dove si svolse una battaglia memorabile, alla quale prese parte anche Alessandro con i suoi amici, contro tebani e ateniesi. Filippo ne uscì vittorioso, ma dubitò molto prima di concedere alle vedove dei soldati le salme straziate dei loro poveri mariti. Alessandro fu incaricato allora di esserne custode fino alla loro degna sepoltura. Nel frattempo Olympias cominciava a preoccuparsi sempre più, perché al ritorno il marito mostrò interesse per la figlia del generale Attalo: Euridice. I due così deciserto di sposarsi. Durante il banchetto di nozze, Attalo offese Olympias e Alessandro che, in preda alla rabbia insultò l’offensore e Filippo. Fu costretto, così, a scappare da palazzo con la madre rifugiandosi da suo zio Alessandro. Ma poco tempo dopo partì alla volta del nord e i suoi amici lo seguirono. Padre e figlio non si videro per un anno finché Eumene non li fece rappacificare con l’inganno. Di lì a poco ci sarebbero celebrate le nozze tra Cleopatra e suo zio Alessandro d’Epiro. Durante la cerimonia una guardia del corpo di Filippo lo assassinò. L’uomo non fu punito, però, per mano della giustizia, ma per mano delle altre guardie, che accecate dall’ira, persero il controllo. Alessandro, in questo modo, diventò re. Organizzata una spedizione, riuscì in soli tre giorni a conquistare la Tessaglia.


ALEXANDROS IL FIGLIO DEL SOGNO RIASSUNTO


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