ACACÈTO
ACACÈTO
- vidi levarsi un fusto nuovo di palma : Questa similitudine è davvero originale: Odisseo paragona la principessa dei Feaci ad un fusto di palma da lui visto sull’isola di Delo mentre era in viaggio verso Troia. L’immagine richiama alla mentel e statue di fanciulle dell’arte greca arcaica, il cui tronco ha la stessa elegante sobrietà e solidità di una colonna o di un giovane fusto di palma.
- SPOGLIE CRUENTE: armature insanguinate.
ELMO ABBAGLIANTE:splendente, rilucente.
ASTIANATTE: in greco significa «difensore della città»
CAPRIFICO: fico selvatico, presso le porte Scee, del quale le capre sono ghiotte - RICURVE: epiteto formulare ricorrente in riferimento alle imbarcazioni.
- FEBO: significa“luminoso” ed è epiteto ricorrente di Apollo, spesso considerato dei del sole.
- DALLE BELLE GOTE: epiteto formulare,per sottolineare la bellezza femminile.
- VELOCE NEI PIEDI: “rapido nella corsa”;è epiteto ricorrente di Achille
- ARGHEIFONTE: è un epiteto riferito a Ermete.Significa “uccisore di Argo”, il mostruoso cane dai cento occhi vinto dal dio.
- DEA TRECCE BELLE: è unepiteto di Circe, nedescrive unacaratteristica, cioè labellezza dei suoi capelli.
- CHITONE DI BRONZO: dall’armatura di bronzo; epiteto formulare.
- LUNGHO PEPLO: epiteto formulare,“dalle lunghe vesti”.Il peplo era la veste femminile.
- CHITONE DI BRONZO: dall’armatura di bronzo; epiteto formulare.
- ASTUTO: è epiteto ricorrente di Odisseo.
- BIANCHE BRACCIA: un segno di grande bellezza e dinobiltà; l’epiteto formulare viene perciò attribuito spesso ad Era, regina degli dèi, o a donne regali (Elena, Andromaca, Nausicaa).
- OLIMPO: era la dimora degli dei della mitologia greca. Nella realtà corrisponde al monte Olimpo, il più alto monte della Grecia, situato in Tessaglia.
- CAPRIATE: travi di legno che formano la struttura portante del tetto di una casa.
- SCHINIERI: nelle armature antiche, la parte che proteggeva le gambe.
- TRIPODE GRANDE DA FUOCO: grande contenitore di fuoco in metallo, che poggia su tre piedi (da cui il nome).
- VESTIRONO LE TUNICHE: gli atleti gareggiavano nudi.
- MEDITANDO ROVINA: pensando di distruggerli.
- DAPPRESSO: da vicino.
- MEDITANDO ROVINA: pensando di distruggerli.
- CHERA: una delle dee personificatrici della morte, figlie della Notte.
- ETTORE MASSACRATORE: sterminatore. In questo caso l’epiteto ha un significato positivo,poiché il valore di un guerrierdipende anche dalla sua capacità di uccidere il nemico.
- FIGLIUOLO DI LATONA: Apollo,nato da Zeus e Latona, una divinità figlia di due Titani, la prima stirpe divina comparsa dopo il Caos.
- ADE: il regno dei morti.
- AUTOMEDONTE: il guidatore del carro di Achille.
- I CAVALLI VELOCI: Balio e Xanto, i cavalli di Achille. Figli del vento Zefiro, erano immortali e dotati di parola, tanto che Xanto predisse ad Achille l’imminente morte per mano di un mortale. Peleo, che li aveva avuti da Poseidone come donoper le nozze con Teti, li aveva dati al figlio Achille quando era partito per la guerra di Troia.
- SIGNORE D’EROI: condottiero dei valorosi (Greci).
- ATRIDE: il figlio di Atreo, Agamennone.
- BENDE D’APOLLO: è una delle insegne sacre di Apollo. Le bende erano delle fasce bianche con cui i sacerdoti si avvolgevano il capo durante i riti.
- LUNGI SAETTA: indica l’abilità di Apollo nello scagliare lontano le frecce.
- ARCO D’ARGENTO: epiteto riferito ad Apollo,dio della bellezza, della luce e della poesia.
- FEBO APOLLO: Apollo è detto anche Febo(raggiante, luminoso).
- ABRETÀNO : Epiteto attribuito a Zeus dal nome della ninfa Abrèzia dalla quale aveva preso il nome la località dove il culto del dio era particolarmente osservato.
- ABRÒTO : Epiteto attribuito più comunemente al dio Apollo. Significa immune da morte.
- ACACÈTO : Epiteto di Ermes, significa incapace di fare il male.
- ACREA :Soprannome di Era, datole a Corinto, dove la dea aveva un tempio.
- AEREA : Epiteto di Era quale divinità per antonomasia.
- ALLOPROSALLO : Epiteto di Ares, gli fu dato per la sua volubilità.
- AMARINZIA : Epiteto di Artemide, datole in un villaggio dell’isola Eubea, dove la dea era particolarmente venerata.
- AMICLEO: Epiteto di Apollo, venutogli dalla città Amiclea la dove aveva un tempio a lui dedicato.
- EGIOCO: Zeus è chiamato con questo epiteto perché portatore di uno scudo chiamato “egida”.
- ALATE PAROLE: “parole che il vento disperdeva”: espressione formulare.
- IL GROSSO COLLO DELLA STROZZA: gola
- ENNOSIGEO: Epiteto del dio Poseidone. Significa “colui che scuote la terra”: il dio del mare, infatti, era spesso rappresentato nell’atto di scuotere la terra col suo tridente.
- OCCHIO AZZURO: Epiteto della dea Atena, il cui significato non è in realtà ben chiaro. La sua etimologia potrebbe essere connessa alla civetta, animale sacro alla dea, elemento che porta alcuni studiosi a tradurre questo aggettivo come “dallo sguardo di civetta”; tuttavia è anche possibile collegare questo epiteto ad una radice indoeuropea dotata di una nozione essenzialmente luministica: questo porta a tradurre il termine come “dallo sguardo splendente” oppure, come molti grecisti preferiscono, “dagli occhi azzurri”.
- URLATRICE: Epiteto di Artemide; è da collegare forse all’ambiente prediletto da questa divinità, ossia la natura incolta, le foreste e le colline ricche di animali selvatici.
- PREDATRICE: Epiteto della dea Atena, da collegare certamente alla sua sfera militare.
- IPERIONIDE:epiteto attribuito al dio Sole.
- ABETI PIALLATI: i remi.
- TERRA FERACE: fertile.
- CARIDDI: ninfa bellissima trasformata in mostro. Risiedeva in uno scoglio marino di fronte a Scilla e tre volte al giorno inghiottiva le onde del mare, rigettandole poi per altrettante volte.
- CIMIERO CHIOMATO: sulla cima dell’elmo c’erano crini di cavallo, per spaventare i nemici.
- L’EMPIA FAMA: Fama: è un mostro con cento occhi e cento bocche,personificazione delle dicerie malevole.
- DEIFORME: la bellezza di Paride lo faceva assomigliare a un dio nell’aspetto.
- BRONZO LORICATI: vestiti con la lorica cioè la corazza di bronzo.
- ACHILLE PARI AGLI DEI: divino
- ARES FURENTE: adirato
- ETTORE MASSACRATORE: che fa stragi
- ACHILLE GLORIOSO: eroico
- ZEUS CHE GETTA LE FOLGORI: che decide del destino degli uomini
- per quanto io non sia né indovino né esperto d’uccelli : L’arte della divinazione antica si basava anche sull’osservazione del volo degli uccelli.
- Va’ a Pilo, prima di tutto, il chiaro Nestore : Re di Pilo, nel Peloponneso.
L’eroe aveva partecipato alla guerra di Troia ed appare
frequentemente nell’Iliade, dove viene ricordato soprattutto per la sua saggezza. - IL MESSAGGERO ARGHEIFONTE: Epiteto del dio Ermes. Significa“uccisore di Argo”: la sua origine è connessa al mito di Io, sacerdotessa della dea Era di cui Zeus si era innamorato.Era, gelosa,si era vendicata trasformando Io in una vacca e ponendola sotto la custodia di Argo, guardiano dai cento occhi; Zeus allora si era unito a lei sotto forma di toro e aveva poi ordinato ad Ermes di uccidere Argo, compito che il dio era riuscito con astuzia a portare a termine.
- ERMES VERGA : É il bastone, donatogli da Apollo, che il dio porta abitualmente come araldo e viaggiatore.
- Zeus gli aveva colpita e infranta nel livido mare : Odisseo naufraga sull’isola Ogigia per volere di Zeus,che punisce in tal modo i compagni dell’eroe, colpevoli di aver ucciso e mangiato le vacche sacre al dio Elios.
- LA GLORIOSA ANFITRITE : É una delle Nereidi ed è sposa di Poseidone, dio del mare;
- ENNOSIGEO : Epiteto del dio Poseidone. Significa “colui che scuote la terra”: il dio del mare, infatti, era spesso rappresentato nell’atto di scuotere la terra col suo tridente.
- ARTEMIDE : Figlia di Zeus e di Latona, è sorella del dio Apollo.
- vidi levarsi un fusto nuovo di palma : Questa similitudine è davvero originale: Odisseo paragona la principessa dei Feaci ad un fusto di palma da lui visto sull’isola di Delo mentre era in viaggio verso Troia. L’immagine richiama alla mentel e statue di fanciulle dell’arte greca arcaica, il cui tronco ha la stessa elegante sobrietà e solidità di una colonna o di un giovanef usto di palma.
- DEMODOCO : É il mitico cantore cieco della corte del re Alcinoo.
- Ma questo è un fiume d’ambrosia e di nettare : Espressione iperbolica per dire che il vino di Odisseo è buonissimo, tanto da sembrare ambrosia e nettare, che sono rispettivamente il cibo e la bevanda degli dèi.
- Infine venne l’anima del tebano Tiresia : É uno dei più celebri indovini dell’antichità,originario di Tebe in Beozia. Secondo la più nota versione del mito, il dono della profezia gli era stato elargito dalla dea Atena: Tiresia infatti, avvicinandosi alla fonte Ippocrene per dissetarsi, aveva intravisto la dea Atena che si stava bagnando ed era stato punito da quest’ultima con la cecità; per compensarlo e per amicizia verso la ninfa Caliclò, madre di Tiresia, la dea lo aveva reso poi veggente.
- le navi dalle guance di minio : Ossido salino di piombo, di colore rosso vivo, impiegato per verniciare le navi.
- VENTILABRO : É uno strumento agricolo: una pala di legno usata per separare dal grano la pula.
- Artemide urlatrice: Epiteto di Artemide; è da collegare forse all’ambiente prediletto da questa divinità, ossia la natura incolta, le foreste e le colline ricche di animali selvatici.
- CASSANDRA : Figlia di Priamo, re di Troia. Quando la città cadde nelle mani dei Greci, ella divenne bottino di guerra del re Agamennone che la portò con sé a Micene.
- Così dicendo i lebeti : Recipienti, generalmente di bronzo, impiegati per usi domestici e per lavacri in occasione di sacrifici, nozze e riti funebri;venivano dati anche come premio nei giochi sportivi.
- e su Antinoo puntò il dardo amaro : (Antinoo) Figlio di Eufite di Itaca, è il più tracotante dei pretendenti alla mano di Penelope.
- LA DISPENSIERA EURINOME : Fedele dispensiera del palazzo di Odisseo.
- AGEMINA : L’agemina è una tecnica decorativa, consistente nell’incastonare piccole parti di uno o più metalli di vario colore in un oggetto di metallo diverso per ottenere un effetto policromo.
- dovevan menarla a casa alla terra dei padri : Dopo che la città di Troia cadde nelle mani dei Greci, Elena tornò con Menelao a Sparta.