34 DIVISIONE FANTERIA RED BULL

34 DIVISIONE FANTERIA RED BULL

34 DIVISIONE FANTERIA RED BULL

La 34^ fu una delle prime Divisioni di fanteria americana ad essere inviata oltre mare, nello scacchiere operativo dell’E.T.O (European Theater Of Operations), per la liberazione dell’Africa Settentrionale e dell’Italia.
Al momento dell’attacco Giapponese del 7 dicembre 1941 alla base americana di Pearl Halbor nelle Hawaii e alla conseguente dichiarazione di guerra dell’America alle potenze dell’Asse, la 34^Divisione di fanteria era già esistente in quanto costituita nel 1918 e formata dagli effettivi della guardia nazionale dello Iowa, del Nord e Sud Dakota e del Minnesota. Il 10 febbraio 1941 la divisione venne riorganizzata su tre reggimenti di fanteria invece dell’originale struttura che ne prevedeva quattro (il 136° Rgt fu tolto dal servizio attivo ed i suoi componenti relegati come forza di complemento e rimpiazzo) e inviata per una nuova formazione di base a Camp Claiborne in Louisiana.

La struttura della Divisione era formata su tre reggimenti di fanteria, quattro di artiglieria campale, dal battaglione comando e dai servizi logistici quali genio, trasmissioni, medico/ospedaliero e polizia militare. Tutti i servizi erano ospitati all’interno del perimetro di Camp Claiborne in aree adeguatamente assegnate.

L’organico dei reggimenti di fanteria (Infantry Regiment) era conposto dal 133° Rgt, dal 135° Rgt e dal 168° Rgt. Il 136° Rgt come già specificato era tenuto come forza di rimpiazzo. Ogni reggimento aveva il proprio distintivo d’insegna.

Dopo le manovre eseguite in Louisiana, a fine 1941 il War Departement selezionò la 34^Divisione come prima Divisione da essere impiegata nello teatro Europeo. Nel gennaio 1942, sotto il comando del Generale Russel P. Hartle, fu trasferita a Ulster in Irlanda del Nord per una nuova fase di addestramento in previsione dello sbarco in Nord Africa, per la conquista dei porti dell’Algeria Francese.

L’8 novembre 1942 sotto il comando del Generale Charles W. Ryder che dal maggio 1942 aveva sostituito Hartle, la Divisione prese parte all’Operazione Torch in Nord Africa. Sbarcò ad Algeri e partecipò agli scontri della stazione di Sened, di Passo Faid, della collina di Fandouk contro le truppe francesi fedeli al governo di Vichy. Nell’aprile 1943 passò in Tunisia e contrastò la ritirata delle truppe tedesche del D.A.K (Deutsches Afrikakorps) sconfiggendole definitivamente a Passo Kasserine.

Dopo la resa Italo-Tedesca in Nord Africa (13 maggio 1943), nella successiva campagna d’invasione della Sicilia (Operazione Husky luglio 1943), la 34^ Divisione non ebbe una partecipazione diretta alle azioni e fu relegata a mansioni di sussistenza e di aiuto nei preparativi delle altre Divisioni designate allo scopo. I battaglioni di artiglieria furono comandati di trasportare agli aereoporti la benzina per rifornire i bombardieri che avevano il compito di aprire la strada agli sbarchi mentre i reggimenti di fanteria furono incaricati di garantire i servizi logistici. Il 133°Rgt si occupò dell’organizzazione dei campi di retrovia e della gestione dell’enorme quantità di materiale catturato ai tedeschi dopo la disfatta. Il 135°Rgt fu incaricato di presidiare un’ enorme campo di prigionia vicino a Biserta, in grado di gestire 10.000 prigionieri che si riempi rapidamente dopo le vittorie alleate in Sicilia.
Il 168° Rgt fu relegato al poco onorato servizio di scarico delle navi nei bacini del porto di Biserta.

La Divisione inserita nel II° Corpo d’Armata Americano riprese l’attività di prima linea partecipando allo sbarco di Salerno (Operazione Avalanche) del 9 settembre 1943. In supporto ai reparti avanzanti, durante il D-day sbarcò il 151° Field Artillery mentre il resto della Divisione, al completo dei reparti, sbarcò il 25 settembre e il giorno 28 , dopo aver preso contatto con il nemico sul fiume Calore, si diresse verso Benevento.
Il 9 di dicembre, dopo aver attraversato il fiume Volturno, conquistò il monte Pantano. Nel gennaio 1944 fu impiegata a scopo difensivo sulla linea Bernhard ma prese parte ugualmente agli scontri presso la collina di Migliano e conquistò Cervaro, il Monte Trocchio e Venafro avvicinandosi alla Linea Gustav. Il 24 gennaio dopo aver passato il fiume Rapido, nella battaglia per la conquista di Monte Cassino, subì delle pesanti perdite pari all’80% degli effettivi e il 13 febbraio fu ritirata dalla linea.

A fine di un breve periodo riposo e di riorganizzazione la Divisione fu passata alle dipedenze del IV° Corpo d’Armata e nel mese di marzo fu inviata sul fronte di Anzio dove già dal 22 gennaio (sbarco di Anzio e inizio Operazione Shingle) erano in corso i combattimenti per aggirare la Linea Gustav. La Divisione entrò in linea con scopi difensivi e vi rimase fino all’offensiva generale Americana del 23 maggio intrapresa a seguito del crollo del fronte a Cassino (18 maggio) e alla inevitabile ritirata tedesca verso le nuove posizioni della Linea Hitler. Il 25 maggio la 34^ partecipò alla liberazione di Littoria e di Cisterna congiungendosi presso Pontinia con le avanguardie americane del II° Corpo d’Armata provenienti dalla via Appia. La via per Roma era aperta e la città fu raggiunta il 4 giugno dalle truppe della 34^ Divisione anticipate da avanguardie del 752° Battaglione Carri che era aggregato come supporto alla Divisione.

Il 752° Battaglione carri fu costituito a Fort Knox (Kentuky) nel 1941 ed essendo un battaglione indipendente partecipò, nel periodo 1943-1945, alla campagna d’Italia come forza di supporto delle Divisioni di fanteria impegnate nella risalita di liberazione della penisola.
Dopo la liberazione di Roma (4 giugno 1944), della quale fu propagonista come prima unità entrata nella capitale, il battaglione fino al 29 giugno, fu aggregato in supporto alla 88^ Divisione di fanteria “Blues Devils” e dopo questa data fu spostato sulla costa e passò di nuovo alle dipendenze della 34^Divisione di fanteria “Red Bull”.
Con essa partecipò agli accaniti scontri contro la 16 Panzergrenadier Division “Reichsfuherer SS” fino alla liberazione della città di Livorno del 18 luglio 1944. Si distinse in particolar modo nei combattimenti della città di Cecina dove ottenne delle citazioni di merito e distrusse due panzer Tiger fra cui il divenuto famosissimo Tiger 221.
Dopo il passaggio del fiume Arno, nel settembre 1944 il battaglione fu aggregato alla 85^ Divisione “Custer” e partecipò ai cruenti combattimenti per lo sfondamento della linea Gotica.
Con l’offensiva del febbraio 1945 il battaglione , equipaggiato con i nuovi carri Sherman M5A1, fu passato di nuovo alle dipendenze della 34^ Divisione dove rimase fino al maggio 1945, mese della cessazione delle ostilità.
Per le azioni svolte durante i combattimenti il battaglione ricevette un encomio dall’85^ Divisione di fanteria “Custer “e la Distinguished Unit Citation dal Generale Bolte comandante della 34^ Divisione di fanteria “Red Bull”.
A fine guerra rimase in Italia come forza di presidio e fu disattivato il 10 agosto 1947.

 

34ª DIVISIONE FANTERIA U.S.A. “RED BULL”
PROVENIENZA : National Guard del Nord e Sud del Dakota, Iowa e Minnesota.
CAMPAGNE ACCREDITATE : Tunisia; Napoli-Foggia; Anzio; Roma-Arno; Appennini del Nord; Valle del Po.

http://digilander.libero.it/historiamilitaria/repa_34redbull.htm

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